sabato 5 maggio 2007

Come vestirsi a Ginza



Lato sinistro: obbligo di passeggio con una enorme X rossa sul petto, gettando alle spalle una lattina e emettondo fumo dall'indice.
Lato destro: divieto di passeggio a uomini blu su sfondo giallo se mentre tengono una lattina al guinzaglio emettono Slimer dall'indice.
Trovato a Ginza, quartiere di Tokyo dove sono molto attenti all'etichetta.

chapter #5 - Tokyokamakurayokohamatokyo

La partenza con le sue solite difficoltà
Viste le incredibili risorse economiche dei nostri, si era provato a prenotare un volo business class Kyoto-Tokyo per soli 99.999 euro, ma purtroppo erano finiti i sedili riscaldati in pelle umana e abbiamo dovuto ripiegare su un grande veicolo con autista: l'autobus.
Ovviamente notturno perchè costa meno. 8 ore di relax totale costretti in posizioni ai limiti del kamasutra, ma almeno in ciabatte e con una coperta fornita dalla compagnia. Purtroppo non abbiamo avuto la prontezza di spirito per inculare qualcosa di realmente utile (che so, un sedile...).
Cmq.
Partenza ore 23.10 dalla stazione di Kyoto, che ovviamente è il posto più raggiunto dagli autobus della città, e che ovviamente i nostri hanno avuto enormi difficoltà a raggiungere proprio quella sera.
Bimbo Giulio. Ora di arrivo: 22.50. Giustificazione della famiglia: sarebbe arrivato in orario ma l'autobus lo ha mollato dall'altro lato della stazione, che è un mall enorme, e che il giovane nn è riuscito ad attraversare. Perciò ha dovuto fare tutto il giro dell'edificio. 25 minuti a piedi.
Bimbo Fede. Ora di arrivo: 22.40/23.00. Giustificazione della famiglia: il ragazzo è stato trattenuto in aeroporto ad Osaka dove si era recato per andare a prendere la Silvia fino alle ore 19.30. La ragazza era trattenuta dalle forze dell'ordine e sono dovute essere distribuite varie tangenti per giungere alla liberazione. I treni e la bicicletta hanno arrotondato il ritardo.
Accanto, foto della partenza. Di lato si può intravedere l'autobus che parte mentre i nostri coltivano il proprio narcisismo.

Arrivo a Tokyo alle.....presto. Colazione allo Starbucks Coffeeeee, panico perchè il fede nn sapeva come zuccherare il coffeeeee. Mattinata tra le follie architettoniche giapponesi di Shinjuku.
La giornata prosegue con l'arrivo del caro Atsushi, new entry della compagnia e ospitante, e Akiko, altra new entry. Finiti in un Okonomiyakiya di Asakusa intorno alle 14, usciti causa pioggia intorno alle 17.30. Mangiato due scarne frittatine (chiamate Monja e prodotte solo in Tokyo, alleghiamo foto) ma bevuta tanta tanta tanta birra.....poichè pioveva dovevamo restare nel locale, e abbiamo continuato a ordinare....
Ancora in giro per Tokyo e fine serata in altro locale dove si sbevazza alla grande. Alla conta dei morti: 8 medie a testa. Che sommate alla stanchezza del viaggio e agli zaini enormi da profughi, portano alla semi-immobilità fisica dei nostri.

I giorni seguenti - Kamakura e Yokohama
Che bei templi Kamakura.
Che bei palazzi Yokohama.
Che belle le abitudini del nostro nuovo compagno di viaggio, che portano il Franz a lanciarsi in improbabili promesse (vedi video su youTube http://www.youtube.com/watch?v=xxkAfSooWyc)
Ma la notizia principale è che ci siamo pagati le notti di pernottamento a casa di Atsushi lavorando come schiavi italiani ai fornelli.
Menù del 1° giorno.
Primo: pasta alla carbonara.
Secondo: involtini di maiale e crema di asparagi
Vino: il famoso rosso regalato da Codroma
Menù del 2° giorno.
Primo: pizza (1-olive mais e capperi 2-prosciutto e funghi 3-wurstel e salamino 4-tonno e cipolla)
Secondo: lasagne (con evidenti dubbi sull'ordine delle portate)
Dolce: Tiramisù
Beveraggio: innanzi birra, a metà pasto grappa di riso (vedi foto) e per finire tè
[ci pare inoltre di ricordare che uno degli ospiti invitati a godere del nostro cibo, abbia omaggiato con una bottiglia di vino di pesca, purtroppo però da quando è finito in mano dei nostri gentili ospitanti, non è stato più rivisto]
Alleghiamo video di un alticcio Fede che serve le lasagne http://www.youtube.com/watch?v=auAvWhnO27w

Ovviamente i problemi nella preparazione del tutto sono stati molti. Dal reperire gli ingredienti (o costosissimi o pseudo simili a quelli italiani) agli utensili e piatti vari.
Nell'ordine.
Pizza: fatta in una sorta di microonde con fioccare di porconate da parte di Franz che nn può sopportare l'idea di cuocere una pizza in un forno non a legna e di doverla fare quadrata
Tiramisù: mancanza di una terrina, con conseguente difficoltà ad impiantare il tutto. Unica cosa simile ai Savoiardi trovata: i biscotti Bambini. Ovvero savoiardi lunghi e alti 1/3 del normale, e costosi il triplo.

Però tutti erano molto felici. Evidentemente il giapponese medio ha apprezzato il cibo, oppure l'idea di avere dei servi che comprano, cucinano e lavano tutto. Noi avremmo apprezzato molto di più la seconda. Nascono probabilmente secondo questo schema i servi della gleba.

Rientro a Kyoto
Altre 8 ore di autobus e rara comodità notturna. Questa volta abusato dei sedili reclinabili. Solo che il Fede dietro nn aveva nessuno e ha fatto il viaggio sdraiato, dormendo per tutto il tempo. Il Giulio, che provando ad abbassare il sedile stava per dividere a metà una povera ragazza alle sue spalle, ha gioiosamente riprovato l'ebbrezza del viaggio scomodo.

Le strade dei due si dividono
Il 2 è stata prevista un'allegra gita della scuola a Nara. A Fede, che si accompagna alla Silvia, viene impedito di partecipare, ovvero siccome lei non è della scuola nn può venire.
Ma Giulio nn rinuncia e propende per una giornata culturale ai limiti della psichedelia. Con l'aiuto del prospetto dei tempi, ecco perchè nn è stato facile:
Tokyo-stazione di Kyoto: 8 ore di autobus (dormito assai poco). Arrivo alle 6.10 del mattino
Stazione di Kyoto - dormitorio: 30' di autobus (dormito niente)
dormitorio - università: 40' di bici (corso tantissimo). Arrivo ore 8 del mattino
università - Nara: 1h 35' di bus

Quindi ora Giulio ha notevoli difficoltà a stare seduto avendo delle chiappe a forma di autobus. Ma in compenso ha visto l'enorme statua del Buddha al Todaiji. Bella giornata e parlato tanto in giapponese.
Il Fede ha dormito.

Alcune precisazioni per la rubrica dei lettori
Ecco il video esplicativo sulla camminata delle donne giapponesi (passo dello sbronzone)
http://www.youtube.com/watch?v=uGf7aYIfGhk

- ma le storie manga sono tratte da fatti realmente accaduti?
Ovviamente sì. Infatti appena arrivati a Shinjuku il Fede ha perso circa un'ora di tempo a cercare la famosa lavagna dei messaggi usata da City Hunter.

- nel sushi si mangia il pesce-palla?
Ovviamente sì, ma poi nn ci puoi più giocare

- quanto suicidi al giorno ci sono nel vostro dormitorio?
4, verdure e animali compresi

- la principessa triste Masako fa sesso?
boh

- i samurai possono bere alcolici?
solo se hanno più di 18 anni

- Mai dire Banzai?
invece sì, ma solo quando vai all'attacco

- i giapponesi con cosa si ubriacano?
Domanda difficile. A giudicare dalla quantità di alcol presente nelle birre verrebbe da dire con niente. In realtà molti dopo aver bevuto danno delle forti testate ad un muro.

1.E' vero che anche in Giappone (l'India è stata la prima) è in corso da 57 anni una partita di guardia e ladri a livello nazionale, e sulla carta d'identità segnalano il tuo status di "guardia" o di "ladro"?
Ovviamente sì, ma noi essendo stranieri nn possiamo giocare. Giulio un po' ci prova con la bici ma ancora nn l'hanno preso.

2.Avete trovato il campo di Holly e Benji? se sì, quali sono le sue reali dimensioni? è possibile percorrerlo tutto a piedi?
Il campo di Holly e Benji è costruito in un Giappone parallelo. E gli stranieri non possono visitarlo

3.avete mai riconosciuto la vostra faccia sfogliando l'album delle vacanze a Venezia di qualche giapponese?
Ovviamente sì

Notizie su Paolo
Ancora nessuna. Pensavamo però di attaccare l'Iraq nel frattempo. In maniere preventiva, capite. Non vorremmo che qualcun altro lo rapisse dai suoi rapitori.

Giulio e Fede
P.s. in alto a destra la nuova e richiestissima sezione delle Foto