lunedì 9 aprile 2007

chapter #2 - Riassunto delle puntate precedenti (da Venerdì a Domenica)

La pensione Kitashirakawa ci sbatte fuori alle 10 del mattino, nn senza prima averci offerto una lauta colazione giapponese. Vagabondaggio tra ciliegi fino alle 13, ora del fatidico test d'ingresso nella scuola di lingua. Ovviamente i nostri prodi tentano un ruspante ripasso di kanji in zona cesarini, che li rende consapevoli di aver toccato il fondo, ovvero da adesso in poi si può solo migliorare, con la lingua, in tutti i sensi (questa è gratis).
Com'è andato il test ancora nn si sa, certo è che Franz ne è uscito tranquillo, noi due col sorriso degli stolti. Anche in questa occasione siamo stati sequestrati dopo 3,5 secondi dalla consegna del test, per essere trasportati fino al dormitorio da un simpatico giapponese appassionato di spagnolo ("muchos coches", "emperador", "fiesta").

IL DORMITORIO (da pronunciare con accento e sentimenti Fantozziani)
All'arrivo ci accoglie benevolo la versione locale e marpiona di "Herr Direktor", trattasi di giapponese molto stempiato, o con la fronte assai alta, che dopo averci fatto scaricare i bagagli, ci invita alla firma del contratto.

Questo lieto evento prevede, nell'ordine:
- atteggiamenti da compagnone col Fede, che destreggiando un inglese da far invidia all'intero galles, si intrattiene col Direktor, quest'ultimo dotato del peggior inglese mai sentito su un'isola.
- spiegazione dei costi. Noi fortunattissimi ospiti dell'università che ha una convenzione con l'omino paghiamo un prezzo stracciato, solo elettricità in stanza e internetto, wow.
- "I want you to understand", ovvero le clausole e clausolette. La cosa che fin da subito preme all'omino-direktor è la salvaguardia del pudore delle compatriote. Questo ci porta al punto seguente.
- Come Giulio diventa latin-lover.
Herr Direktor, che fino ad allora aveva cagato solo Fede, volge il suo sguardo al caro Giulio e inizia un simpatico racconto. Riassunto: 2006, tizio italiano scopa giapponese in stanza la notte prima della partenza, la mattina nn si sveglia, herr direktor preoccupato lo cerca, entra in stanza (cosa che altrimenti nn farebbe mai, giura sulla madre), e assiste a ciò che lui chiama una brutta scena.Fine riassunto. Ora, non che Giulio avesse niente a che vedere con la faccenda, ma pare che il fatto di essere italiano costituisca già una colpa, perchè per noi "è facile rimorchiare".
Oltre ad essere la prima volta nella storia che una persona giudica Giulio un latin-lover, speriamo tutti che questo costituisca il cosiddetto "buon inizio".
- firma in duplice copia del contratto.

Usciti dall'ufficio col sorriso sulle labbra ci avventuriamo alla scoperta di questo nuovo mondo.
Camera: singola, un letto, alcuni armadi/etti, scrivania sollevabile per l'accesso al terrazzino (dove Giulio trova una lattuga marcia di benvenuto. Che culo.), frigo, internet 100Mb. Wow. Rischio malattie: basso (eccetto i funghi, nn porcini)
Cucina: due ambienti, nel primo due tavoli assai onti e alcuni mobiletti appoggia roba, altrettanto onti, nel secondo, ovvero fornelli e lavelli, l'elemento imperante è il Lurido (dicesi Lurido, s.m. Miscela di grassi animali, olii vegetali, bruciatura, pezzi vari di cibi mesozoici e pelo pubico) che ricopre con l'aderenza di un domopak ogni superficie piana o rotonda. Tanto per dirne un'altra, è l'unico punto del dormitorio dove si fuma. Rischio malattie: alto (spec. mortali o infettive) Nuove specie batteriche: 2 Nuove varietà di funghi o muffe: 5
IL CESSO: Dal Vangelo secondo Giulio: prendete il puzzo di piscio di un autogrill senza inservienti e il Lurido della cucina del nostro dormitorio, mescolate per bene e spargete su pavimenti, pareti e soffitto del vostro bagno. Usatelo un paio di settimane senza mai lavarvi. Ora potete entrare nei nostri cessi e resistere più di 30 secondi. Lavandini allo sbando. Cessi, cessi, cessi. Il Fede ha trovato il suo peggior nemico. Io cerco di entrare in sintonia con le nuove specie animali del pavimento, ma mi sa che sarà un lavoro lungo.
The bathroom: Dal Vangelo secondo Fede: il primo sguardo e la prima sniffata lo fanno entrare nella top ten dei peggiori cessi da me visitati, ma ad un più attento esame risulta scalare prepotentemente la classifica e salire sul podio, preceduto soltanto dalla latrina del Royal Exchange (Camden Town, Londra) e il "coso" del Rototom. No, davvero, è una merda. Lasciando stare che all'ingresso l'odore è qualcosa di importante, ho potuto imparare tante belle cose dalla visita del luogo. L'orina dopo qualche settimana (mese? anno? boh?) che giace ai piedi della tazza assume una gradevole colorazione biancastra. Metodo di pulizia del vano cesso: 3 "arbre magic" appesi alla porta. Tempo di scollatura della ciabatta dal pavimento: alcuni secondi. Non ho ancora verificato, ma apparentemente il corretto uso dei lavandini qua dentro consiste nel riempirli di acqua stagnante e cose e utilizzarli per la coltura delle zanzare. E' nota la mia resistenza all'onto, al fetore e lerciume vario, ma sta cosa qua è inquietante. Tre mesi si superano, ma c'è gente che vive qua dentro da anni. Smack, 'na merda. Per la cronaca il mio intestino nn ha ancora affrontato la realtà e ha finora deciso di ignorare.

Troppo stanchi per qualsiasi cosa (ricordiamo che è solo il 2° giorno), i nostri decidono di ritirarsi nelle loro stanze. Ovviamente nn prima di aver perso un paio d'ore con un finto problema alla connessione internet di Giulio, il quale, povero stolto ex-mago dei computer, aveva connesso il proprio pc al proprio pc (per dire le cose in maniera che tutti capiscano e possano prenderlo in giro).

Lo chef consiglia:
Colazione: frittata, insalata, risciacquatura di caffè, pane tagliato poco fine e marmellata.
Pranzo: robino alla boulangerie
Cena: okonomiyaki nella più bella bettola fin'ora trovata. Era la casa di un vecchietto che aveva ricavato da una stanza una sorta di ristorantino con tre tavoli, uno dei quali usato per cucinare. Sembrava il solito oste scorbutico, ma contro le previsioni del Fede, il giapponese sorride e fa da baby-sitter ai nipoti scorrazzanti. Scena bellina, mangiato bene e speso pochissimo.

Giulio e Fede

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Provo a lasciare un commento, per vedere se possono farlo tutti.
Ora che vedo che funziona.....scrivete scrivete scrivete!

Promettiamo che d'ora in poi saremo meno prolissi e ci concentreremo sui veri discorsi da bettola!!!!

Quindi postate se avete curiosità o altre richieste!

Giulio

Anonimo ha detto...

Grandissimi!!!!
la pulizia mi sembra di capire che è sempre d'obbliga fuori Italia, he he he

un grande in bocca al lupo
Riccardo della mitica San Domenico team

Anonimo ha detto...

Ciaoooo!!!
Mi sono stradivertita a leggere le vostre storie, soprattutto la descrizione dei bagni secondo i due Vangeli...Per favore, continuate a raccontare le vostre disgrazie!! ;-)
Un bacio e buon divertimento!!
Marty

Anonimo ha detto...

COME SEMPRE PIU' SPORCO...MENO ALLERGICO.
DOPO QUESTA MI SA, FEDE, CHE SEI A POSTO PER UN BEL PO' CON I VACINI.
A RISENTIRCI

SIR STEVEN WAR